L’Istituto fu fondato nel 1873 da Domenico Martuscelli con il nome benaugurale di Istituto Principe di Napoli. Nato nel gennaio del 1834, figlio dell’insegnante di calligrafia dei Principi della Real Casa delle due Sicilie, Martuscelli rimase orfano a soli quattordici anni e per interessamento del Re fu dapprima impiegato al Ministero delle Finanze, poi subentrò al padre nell’insegnamento della scrittura ai ciechi dell’ospizio dei SS. Giuseppe e Lucia. Fu in questo ambiente che egli decise di fondare una scuola per ciechi che consentisse ai non vedenti una più completa formazione per un dignitoso inserimento nella società. La battaglia ebbe inizio nel 1873 quando in due stanze offerte dal Municipio di Napoli nell’ex convento di Caravaggio, si inaugurò il primo corso di scuola elementare; negli anni successivi furono annessi alla scuola un laboratorio per panierai ed uno di vimini; in seguito fu istituito il primo giardino di infanzia per bambini ciechi.
Nel 1885 l’Istituto si levò a Ente Morale ed ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione che i ciechi potessero frequentare le scuole pubbliche per vedenti, anticipando in tal modo la validità del moderno concetto della co-educazione dei fanciulli ciechi e vedenti. Nel 1912 si aprì ai ciechi anche la possibilità di frequentare il Conservatorio musicale.
Oggi l’Istituto Martuscelli è un istituto scolastico posto alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione che, dietro regolare affido delle province di appartenenza, fornisce servizi di assistenza e sostegno scolastico, in regime di convitto e semiconvitto, a bambini e ragazzi dai tre anni in su che frequentano regolarmente la scuola pubblica. I soggetti ospitati, inseriti nelle istituzioni scolastiche pubbliche (scuola materna, scuola elementare, scuola media inferiore, superiore ed università o conservatorio), vengono curati da educatori specializzati nel settore della minorazione visiva. Per ciascuna tipologia di alunni gli educatori predispongono strategie, metodologie, tecniche e materiali, indispensabili per garantire ai ragazzi un positivo inserimento nel mondo scolastico e un’efficace integrazione nel mondo sociale. L’Istituto, inoltre, offre attività di alfabetizzazione informatica e i relativi supporti tecnici per agevolare l’accesso ad informazioni e dati, e per produrre documenti utili ai fini dell’impegno scolastico e accademico. Gli ospiti possono anche usufruire di:
attività di avviamento alla musica, ginnastica e gruppo sportivo;
attività di divulgazione dei metodi di comunicazione interpersonale dei cieco-sordi;
assistenza psicoterapeutica;
assistenza medico-infermieristica;
servizio di trascrizione Braille;
servizio di biblioteca;
servizio di reperimento del materiale tiflodidattico.
L’Istituto Martuscelli, accanto alle attività educative, ha mantenuto una specifica attività assistenziale rivolta a nuclei di anziani non vedenti. Attualmente la sede dell’ente ospita una comunità alloggio per undici anziane non vedenti alle quali vengono forniti servizi riabilitativi, assistenza materiale e sanitaria, attività ludiche e di integrazione sociale.
Nel campo della riabilitazione dei soggetti non vedenti ed ipovedenti con minorazioni aggiuntive psichiche o sensoriali (una delle pochissime realtà nel Centro-Sud d’Italia ad erogare questo tipo di servizio), l’attività principale viene svolta nel proprio Centro di Riabilitazione convenzionato, dall’anno 2000, con il Servizio Sanitario Nazionale e dal 2003 certificato nella qualità dalla norma ISO 9002. L’Istituto, peraltro, offre servizi di riabilitazione, autofinanziati, sin dal 1995 in risposta alla domanda delle famiglie dei ragazzi del Martuscelli i quali, terminato il loro iter scolastico, non hanno opportunità di sostegno, data la carenza territoriale di strutture specializzate nel trattamento delle patologie da cui essi sono affetti.